Lovere, il Borgo della Luce
Da sabato 22 Luglio 2017 a domenica 23 Luglio 2017 - h. 22:00
L’Amministrazione comunale di Lovere, nell’ottica di valorizzare la naturale bellezza del Borgo, perla del lago d’Iseo, ha scelto le opere di Giampaolo Talani, artista toscano di fama internazionale, per il progetto di illuminazione architetturale, tra i più grandi mai realizzati in Italia.
Nasce il “Borgo della Luce” attraverso l’illuminazione di più di 10.000 metri quadrati di edifici sui quali prenderanno vita i dipinti del maestro Talani; in particolare l’evento riguarderà il meraviglioso anfiteatro di Piazza Tredici Martiri, l’Accademia Tadini, Piazza Garibaldi, Piazza Vittorio Emanuele II, Palazzo Marinoni ed il lungolago Lady Montagu. Luce, Arte ed uno dei Borghi più belli d’Italia sono le eccellenze dalla cui sinergia nasce un evento, unico del suo genere in Italia, che il fine settimana dal 22 luglio al 3 agosto e tutte le sere dal 4 agosto al 10 settembre 2017 regalerà meraviglia ed emozioni nuove.
Il Borgo della luce – spiega il Sindaco Guizzetti – nasce come nuovo progetto per valorizzare le bellezze architettoniche, storiche ed artistiche della nostra Cittadina, creando un’atmosfera incantata nella quale le opere d’arte proiettate acquistano nuova vita e dimensione ed allo stesso tempo trasmettono nuove prospettive e vedute del Borgo antico; colorando i nostri storici palazzi, che si rifletteranno di nuova luce nelle acque del lago, confidiamo di regalare meraviglia e nuove emozioni non solo ai visitatori, ma anche ai nostri concittadini, aumentando il legame di affetto che tutti nutriamo per la nostra bella Lovere.
Si tratta infatti – continua Guizzetti – non solo di effetti luminosi, ma di un percorso artistico che bene si inserisce nella ampia tradizione culturale della nostra Cittadina ed al quale intendiamo dare una programmazione anche in futuro; la grande sfida del progetto sta proprio nella sua versatilità e nella capacità di saperlo rinnovare di anno in anno, offrendo l’occasione alla luce di illustrare l’arte, mentre nel contempo si fa essa stessa forma espressiva di arte.
L’artista cui abbiamo affidato il compito di dare inizio al progetto – conclude Guizzetti – è il celebre maestro toscano Gianpaolo Talani, cui va il ringraziamento per aver accolto il nostro invito. Ringraziamo inoltre la Ditta Proietta di Avigliana, in provincia di Torino, che ha fornito tecnologia e creatività 100% made in Italy, è tra le aziende più famose nel mondo per le proiezioni architetturali ed ha reso materialmente realizzabile questa sfida.
Sabato 22 luglio, alle ore 18:30 presso la suggestiva terrazza panoramica del Bar Centrale in via Gregorini, l’Amministrazione comunale presenterà in anteprima il progetto “Borgo della luce” ed il Maestro Giampaolo Talani le sue opere durante la conferenza “Luce, Architettura e Bellezza”, anteprima della prima conferenza nazionale che si terrà a settembre a Lovere in occasione del 1° Festival nazionale dei Borghi i più belli d’Italia Lacustri e Fluviali “Chiare, fresche et dolci acque”. Alle ore 22 sempre sabato 22 luglio si accenderà ufficialmente il Borgo della luce.
Giampaolo Talani vive e lavora a San Vincenzo in provincia di Livorno. Le sue opere fanno parte di importanti collezioni pubbliche e private, sia in Italia che all’estero. Espone a New York, Washington, Parigi, New Orleans, Innsbruck, Colonia, Amburgo, Düsseldorf, Beirut, Parigi, Berlino e collabora con le più importanti gallerie italiane e straniere. La curiosità che gli è propria lo ha indotto a coltivare i generi tradizionali della pittura e a sperimentare anche altre tecniche compresa l’incisione e la pittura a fresco di cui è – tra i contemporanei – uno dei pochi profondi conoscitori. Dell’artista Vittorio Sgarbi ha scritto: “I personaggi di Talani, spesso raffigurati sulla spiaggia della costa tirrenica sulla quale vive, hanno sempre una valigia in mano. Sono viaggiatori perplessi e incantati, perfettamente a loro agio nel contesto dell’atmosfera di una grande stazione, centro nevralgico della nostra società, punto di arrivo e di partenza per la folla di pellegrini contemporanei, in perenne spostamento da un luogo all’altro e in continuo confronto con l’avventura di un’esistenza di transizione, fisica e psicologica”.