Pomeriggio di studi ”Egittomania a Lovere”
sabato 22 Ottobre 2016 - h. 15:00
Sabato 22 ottobre alle ore 15.00, presso la Sala degli affreschi dell’Accademia Tadini (con ingresso da piazza Garibaldi 5, Lovere), si terrà un incontro sul tema dell’ “Egittomania a Lovere”.
Due gli argomenti di stretta pertinenza loverese: la decorazione a tempera della Sala egizia al piano nobile di palazzo Bazzini, realizzata negli anni 1836-1837 dalla famiglia dei pittori Salvatoni, e il viaggio in Egitto di Dionigi Castelli, nel 1889: testimonianze di un “Altrove” diversamente evocato attraverso un repertorio di immagini e oggetti evocativi del mito dell’Egitto faraonico.
Annamaria Ravagnan, che ha in più occasioni affrontato il tema della fortuna dell’Egitto nelle dimore e nelle collezioni lombarde, presenterà un’articolata lettura dei dipinti murali di Palazzo Bazzini, che documenta la presenza a Lovere di un’élite interessata a temi divenuti di gran moda dopo la Campagna d’Egitto di Napoleone (1798) e ormai entrati a far parte, a pari diritto con altre epoche storiche, dell’immaginario romantico.
Aida, la celebre opera scritta da Giuseppe Verdi su libretto di Antonio Ghislanzoni, con il determinante contributo dell’egittologo Auguste Mariette, rappresentata per la prima volta nel 1871, portò il fascino dell’Egitto sulle scene e nel costume popolare, come sottolinea nel suo intervento Riccarda Folloni.
In un clima culturale fortemente impregnato di positivismo, il loverese Dionigi Castelli affronterà il viaggio in Egitto, nel 1889, forte dell’esperienza dell’Oriente maturata durante le visite alle esposizioni universali delle quali era assiduo frequentatore. Silvia Capponi, alla quale si deve il riordino del fondo Castelli, donato all’Accademia Tadini, racconta il significato di questo viaggio, del quale resta un vivace diario e una significativa documentazione fotografica, in gran parte dovuta a Antonio Beato (nella foto), Hippolyte Arnoux e altri.