Torre del Popolo
Costruita tra il 1813 ed il 1830, la Torre del Popolo (oltre a dominare la città di Palazzolo sull’Oglio, della quale è simbolo) è la torre civica campanaria a base circolare più alta d’Europa; la forma e l’inusuale altezza (92 metri) sono dovute all’insoddisfazione iniziale degli architetti, i quali continuarono ad alzarla per ottenere un migliore effetto estetico.
Nonostante alcuni rallentamenti dovuti a qualche carenza di fondi e, soprattutto, alla morte di don Cristoforo Chiodi (direttore del progetto), nel 1825 viene conclusa la cupola e l’anno seguente viene innalzata la prima statua lignea di San Fedele, opera del falegname palazzolese Bernardino Morandi; la statua viene distrutta insieme alla cupola nell’incendio sviluppatosi nella notte del 19-20 febbraio 1893 durante i festeggiamenti per il giubileo di papa Leone XIII: si procede quindi alla ricostruzione della cupola su progetto dell’architetto bresciano Luigi Arcioni, nonché alla realizzazione di una nuova statua del santo inaugurata nel 1896 ad opera dello scultore milanese Marco Antonio Ricci.
La cella campanaria era originariamente dotata di cinque campane; collocate nel 1831 e fuse durante la Seconda Guerra Mondiale per ricavarne materiali bellici, esse vengono infine sostituite da un nuovo concerto di dodici campane inaugurato nel 1946 alla presenza del vescovo di Brescia, Giacinto Tredici.
Alla base, sulla muratura in ciottoli alluvionali della torre della “Mirabella”, poggia una balaustra ornata da statue raffiguranti i santi Pietro, Paolo, Sebastiano, Giovanni Battista, Fermo, Rustico, Rocco e Maria Maddalena, collocate su un pavimento adattato utilizzando alcune pietre sepolcrali provenienti dallo smantellamento del cimitero adiacente alla vicina chiesa.
Fotografie e testi forniti da Comune di Palazzolo sull’Oglio.