La riva orientale del Lago d’Iseo
L’itinerario, della durata di una giornata, parte da Iseo, capoluogo del lago, antico borgo di origine medievale retto dagli Oldofredi, dei quali conserva ancora il Castello; percorrendo via Mirolte, in direzione di piazza Garibaldi, si può ammirare la piccola chiesa di Santa Maria del Mercato, mentre proseguendo a destra e seguendo via Pieve si arriva alla piazza del Sagrato dove sorge la pieve di Sant’Andrea. Di fronte ad essa si trova la chiesa di San Giovanni Battista e sul lato destro la chiesa di San Silvestro. Lasciata Iseo, lungo la strada costiera si giunge a Sulzano dove, nella parte alta dell’abitato domina la parrocchiale di San Giorgio. In posizione panoramica lungo l’Antica Via Valeriana meritevoli di visita la chiesa dei Santi Fermo e Giusto e la chiesa di Santa Maria del Giogo. Proseguendo verso nord si giunge a Sale Marasino con le sue belle ville a lago tra le quali spicca villa Martinengo-Gana e l’imponente parrocchiale di San Zenone. Valgono una breve deviazione le chiese di Santa Maria della Neve a Gandizzano e San Giacomo a Maspiano. Alcuni chilometri ancora e una rotatoria con frantoio ci dà il benvenuto alla città dell’olio, Marone. In posizione collinare, si erge l’antica parrocchiale di San Pietro in Vinculis, mentre nel nucleo storico l’attuale parrocchiale di San Martino di Tours.
Risalendo un tratto dell’Antica Via Valeriana, si giunge a Cislano, frazione di Zone, dal quale si gode la miglior prospettiva delle Piramidi d’erosione. Sempre aperta la chiesetta di San Giorgio. Dopo circa un chilometro si arriva in paese, che conserva l’aspetto di un borgo di montagna, costruito intorno alla parrocchiale di San Giovanni Battista. Ritornati a lago, si prosegue raggiungendo Pisogne, l’ultimo paese della sponda bresciana del Sebino. Disposto intorno alla piazza del Mercato, dove si innalza la Torre del Vescovo, e alla vicina piazza Corna Pellegrini dove si trova la parrocchiale di Santa Maria Assunta. Al limite nord del paese, chiudono il nostro viaggio due gioielli della storia e dell’arte lacustre: le chiese di Santa Maria in Silvis e di Santa Maria della Neve.