Il museo. E altre storie “Sojourner Truth: l’autoritratto fotografico come presenza politica”
sabato 5 Aprile 2025 - h. 15:00
Sabato 5 aprile 2025 alle ore 15:00 presso la Sala degli Affreschi dell’Accademia Tadini continua il ciclo di conferenze nell’ambito del progetto “Accademia Tadini: un museo aperto” finanziato da Fondazione Cariplo.
Sojourner Truth, nata schiavizzata con il nome Isabella Baumfree nello stato di New York alla fine del 1700, diventa, a partire dal 1843, una predicatrice metodista la cui attività politica a favore dell’abolizione della schiavitù si intreccia alla sperimentazione fotografica, e trova nel linguaggio dell’autoritratto un modo di veicolare la sua presenza. L’incontro verterà sulla pratica fotografica di Truth contestualizzandola come forma di attivismo antischiavista nel più ampio contesto delle origini della fotografia. Gli autoritratti fotografici di Sojourner Truth nascono con uno scopo sociale, e in quanto non prodotti con un fine espressivo pongono il problema della relazione tra visuale e artistico, documento storico ed espressione, conservazione museale, valorizzazione culturale e necessità della memoria, facendo emergere la relatività e le implicazioni dello statuto di artisticità relativo agli oggetti visivi.
Eleonora Quadri è specializzata in storia dell’arte contemporanea e fotografia. Si è laureata nel 2011 con una tesi sull’opera di Sophie Calle e ha frequentato dal 2012 al 2014 il Master di Fondazione Fotografia a Modena presso il quale fino al 2022 ha tenuto un corso teorico come docente. Collabora con l’archivio fotografico dell’Istituto Isrec di Bergamo e insegna Storia dell’arte presso il Liceo Decio Celeri di Lovere. Ha partecipato a residenze di ricerca e mostre presso diverse istituzioni, tra cui: Izolatsia a Kiev; Fondazione Fabbri a Pieve di Soligo; Murate Art District di Firenze, l’Istituto Italiano di Cultura a Berlino, MATA a Modena, Palazzo Lucarini a Trevi, Fondazione Carlo Gajani, la galleria Stills a Edimburgo.
Crediti testo: Accademia Tadini
Cover image credits: G. Bonomelli