Santuario Madonna della Torre
La costruzione del santuario originale risale all’anno 801, per volere dell’imperatore Carlo Magno. Nel 1300, quando l’Italia era contesa tra i Guelfi, sostenitori del papato, e i Ghibellini, sostenitori dell’Impero, devastazioni, incendi e guerre non risparmiarono il paese di Sovere, così come l’intera provincia di Bergamo.
La storia non ci tramanda molti documenti, ma sappiamo con certezza che il titolo di “Madonna della Torre” attribuito a questo santuario, risale ad un fortilizio militare ghibellino contro i terribili Guelfi. La chiesa, devastata e abbandonata, fu ricostruita nel 1598.
Le opere note al suo interno sono molteplici: l’Altare Maggiore e il pulpito realizzati dai Fantoni, l’Annunciazione del Cavagna, i quadri nell’abside di Carpinoni, e molto altro ancora, tanto che si parla del santuario come di una vera e propria Pinacoteca d’arte.
All’esterno un alto campanile con cinque campane richiama i fedeli, accolti all’interno da volte a crociera ornate da stucchi secenteschi, medaglie, tele, dipinti e simboli mariani.