Valcalepio Moscato Passito Doc
Il Valcalepio Moscato Passito ha il pregio di essere uno dei pochi vini passiti italiani ottenuti da un vitigno a bacca rossa aromatico: il Moscato di Scanzo, varietà autoctona della provincia bergamasca. Viene prodotto da uve accuratamente selezionate in vigna e poste in appassimento per un periodo minimo di tre settimane che, nella maggior parte dei casi si protrae fino a dicembre, a ridosso delle festività natalizie. Segue la vinificazione in rosso con macerazione delle bucce. La fermentazione, che procede molto lentamente sia per le basse temperature sia per l’alto grado zuccherino e viene interrotta quando la gradazione alcolica raggiunge i 15 gradi.
Il Valcalepio Moscato Passito può essere commercializzato a partire da maggio del secondo anno successivo alla vendemmia. La dizione Moscato Passito può essere integrata dal nome di uno dei seguenti comuni: Gandosso, Grumello del Monte, Cenate Sotto, Torre de’ Roveri, Albano Sant’Alessandro, Carobbio degli Angeli.
Il colore è rosso rubino carico. Il profumo è intenso, persistente e tipicamente aromatico. Il sapore è gradevole, dolce, armonico con un retrogusto leggero di mandorla. Ricco di corpo, ha un intenso aroma, etereo e con sentore di rosa appassita, salvia sclarea e miele d’acacia. La gradazione alcolica complessiva minima è 17 gradi. Eccellente vino da meditazione, può essere proposto in abbinamento con pasticceria secca o con formaggi stagionati o erborinati come, per esempio, il gorgonzola. Se ne apprezzano al meglio le qualità organolettiche a temperatura ambiente.