Chiesa di San Giovanni Battista
Sorto nella seconda metà dell’ XI secolo su un precedente organismo chiesastico di dimensioni più contenute ed abside a terminazione rettilinea, riferibile all’età carolingia, l’edificio romanico è da allora infatti rimasto pressoché immutato nella sua consistenza fisica e nella veste esteriore, come si può verificare dalle murature perimetrali, interessate da una ritmica scansione di campi in leggero sfondato delimitati da lesene e chiusi superiormente da una triplice sequenza di archetti pensili. Lo stesso motivo ricorre nell’abside, in cui si aprono tre semplici monofore a doppio strombo. Il campanile, foggiato quasi come una torre difensiva, alto com’è e dotato di feritoie, è stato annesso alla chiesa in una fase di poco posteriore.
L’interno è rilevante per la ricca decorazione ad affresco che originariamente ricopriva la superficie interna dell’abside e di cui rimangono significativi frammenti datati alla seconda metà dell’ XI secolo. In particolare, si notino il velario che orna la base, animato da figure fantastiche, e i motivi geometrici e fitomorfi che riquadrano le piccole monofore e definiscono la fascia inferiore. L’altare eccezionalmente conserva le fattezze e le dimensioni della fase romanica.
Gli ultimi restauri, condotti tra il 1979 e il 1981, hanno lasciato parzialmente in vista, valorizzandole, le tracce archeologiche dell’edificio più antico ed alcune delle numerose sepolture altomedievali, tutte orientate e di forma antropoide, rinvenute durante la campagna di scavi entro e fuori il perimetro della chiesa carolingia.
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Associazione di promozione sociale “Il Romanico nel Basso Sebino”
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