Chiesa di San Defendente
Una fitta trama di sentieri collega la rocca di Castro con Solto Collina. Il percorso naturalistico (sentiero CAI 565 C) ricalca antichi tracciati d’altura e punto centrale delle escursioni è la cima su cui sorge San Defendente a 674 m di quota, nel territorio di Esmate. San Defendente offre una straordinaria vista sul lago, da Lovere a Monte Isola alla sponda meridionale, e sulla Corna Trentapassi, l’imponente e ripida montagna che domina la sponda bresciana. Per questo è tra i luoghi più amati di Solto Collina, meta di passeggiate e di una frequentata festa la prima domenica di luglio. La chiesa è attualmente gestita dal locale gruppo degli Alpini.
Documenti a partire dal 1574 attestano lasciti per la costruzione o il rinnovamento dell’edificio, che venne custodito nei secoli da laici dimoranti nella struttura annessa alla chiesa.
La chiesa è canonicamente orientata con la facciata a ovest e il presbiterio a est (inglobato nelle strutture residenziali); sul lato destro si alzano il campanile e la sacrestia. In facciata quattro pilastri in conci bugnati di arenaria di Sarnico delimitano la porta fiancheggiata da due finestre con una tripartizione che ricorda il prospetto di San Rocco a Riva di Solto. È probabile che la struttura corrispondesse originariamente a un portico destinato ad accogliere i viandanti.
L’interno spoglio presenta una navata coperta da un tetto ligneo e il presbiterio coperto da una volta a botte. L’unico altare di marmo nero di Riva con intarsi policromi, come la predella, è databile al Seicento. L’oratorio è stato spogliato della pala da un recente furto: la tela, una Madonna col Bambino fra i santi Defendente e Francesco, venne realizzata nel 1632 per intervento della famiglia Foresti.
Monica Ibsen
Per saperne di più:
PASINELLI B., Riva di Solto, Zorzino e Gargarino, Bergamo 2013, pp. 184-187.
Foto copertina: Linoolmostudio