Chiesa dei Santi Faustino e Giovita a Tassano
Tra le case del borgo di Tassano, in posizione panoramica sul lago, sorge la chiesa dei Santi Faustino e Giovita detta anche della Madonna; facilmente raggiungibile dall’uscita Sulzano della nuova tangenziale, è a poca distanza da San Fermo di Martignago.
La chiesa edificata a partire dal XV secolo, presenta all’esterno un andamento non lineare. La facciata rivolta a lago è posta sulla via Valeriana, possiede un semplice portale e la finestra tonda; un angolo è smussato forse proprio per questioni di viabilità. Sul lato nord, a ridosso dell’ingresso laterale, vi è un porticato di una sola campata.
L’interno è pure irregolare, con un esteso presbiterio rettangolare, e una navata composta da due campate piuttosto corte separate da un arco ad ogiva che regge la travatura a vista; il dato sembra confermare che la costruzione sia sorta facendosi spazio tra gli edifici precedenti.
L’altare è composto da un paliotto, forse settecentesco, realizzato in marmi nero venati; vi sono due angeli telamoni in marmo bianco di dubbia datazione. Sulle pareti del presbiterio si snoda un’insolita teoria di santi: pare si sia voluto creare una sorta di polittico ‘a loggiato’ inserendo le figure in nicchie piuttosto simili tra loro; fa eccezione l’episodio dell’Adorazione dei Magi. Vi sono varie Madonna con Bambino, San Rocco (1530) e San Antonio abate, non è però spiegabile l’assenza dei santi patroni della chiesa. Gli affreschi, realizzati dalla fine del XV secolo al XVI inoltrato, mostrano diversi livelli qualitativi; dalle iscrizioni si comprende che i dipinti sono ex voto e in certi si leggono i nomi degli offerenti e le date di esecuzione. Alcune immagini sembrano avere in comune degli elementi con la cultura di uno dei maestri che ha operato nella Pieve della Mitria a Nave.
Un affresco malridotto presenta entro un trittico la Vergine fra due sante: in quella a destra è riconoscibile santa Faustina. Alle pareti è ora posta la pala dell’altare maggiore: è una discreta tela del 1640 con Assunta e santi commissionata da un non meglio noto “Ser Ioan Maria”. Interessante è pure la piccola statua lignea della Vergine del XVIII secolo.
Federico Troletti