Riserva della Biosfera Valle Camonica-Alto Sebino
Si trova nella parte orientale della Lombardia ed è una delle più estese vallate delle Alpi centrali. L’area presenta caratteristiche tipiche delle valli alpine e prealpine, modellate morfologicamente dal ghiacciaio dell’Adamello, il più grande d’Italia, con paesaggi di fondovalle alle vette più alte d’Europa con le cime del gruppo dell’Adamello e termina nel lago d’Iseo, uno dei i più grandi bacini d’Italia. L’intervallo altitudinale va da circa 200 m sul fondovalle del Lago Sebino, ai 3.539 m della vetta dell’Adamello.
Gli habitat predominati nella riserva sono acque interne, fiumi e laghi, boschi e foreste, ghiacciai, prati e praterie. L’ecosistema foresta è quello maggiormente rappresentato.
I caratteri del paesaggio montano sono molteplici poiché l’aspetto alpino, dominato da rocce, ghiacciai, zone innevate e montagne boscose dell’alta valle, viene poi modificato dall’influenza termale e ambientale prealpina della media e bassa valle. L’antropizzazione aumenta con la diminuzione del livello altimetrico e l’allargamento della valle nella parte bassa, dove si trovano insediamenti di carattere residenziale, commerciale e produttivo.
Nella Riserva, in cui vivono oltre 120.000 abitanti, la maggior parte dei comuni presenta un numero di abitanti compreso tra 1.000 e 5.000 e solo una città ha una popolazione maggiore di 15.000 abitanti (Darfo Boario Terme). La riserva ospita un gran numero di specie animali e vegetali, molte endemiche.
La varietà di habitat e ambienti consente la presenza di varie specie vegetali (molte endemiche) e animali. Alcune specie animali sono molto importanti per la comunità locale e alcune sono soggette a rigide politiche di protezione legate allo stato di conservazione. Diverse specie hanno un interesse economico e sono legate alla profonda tradizione agricola della valle.
Testo tratto dal portale ufficiale dell’Unesco
Scopri cliccando qui il progetto di candidatura della “Valle Camonica – Alto Sebino” a Riserva della Biosfera nell’ambito del Programma MAB- Man And the Biosphere – dell’UNESCO.