Itinerario piuttosto ripido che porta al Corno Buco di Predore e consente di attraversare la bellissima e sempre soleggiata valle.

Il percorso

Da piazza Vittorio Veneto si imbocca la strada che porta alla parte alta del paese, alla destra del torrente Rino. Seguendo la ripida strada principale, all’altezza del parcheggio sulla sinistra di via Molini, si prosegue sulle scalette che conducono alla cascata del Rino, con meravigliosa vista sull’abitato antico di Predore. Il percorso continua prima lungo il passaggio pedonale di via Molini e poi tra le case con altre due rampe di scale. Giunti in via Cima Predore, si svolta a destra e, dopo un sottopasso, si tiene la sinistra e si percorre via Fossato, con un’altra rampa di scale. Giunti in prossimità dell’acquedotto comunale, si prosegue lungo la ripida strada asfaltata, lasciando sulla destra il cancello con scalinata che conduce al santuario.

In località Dessi, in prossimità di una santella, si prosegue diritti, dove la strada spiana per circa 300 metri. Tenendo la sinistra, la strada diventa sempre più stretta fino a diventare sentiero (segnavia 708 a sinistra). Il sentiero conduce sui prati di Col Giera dove, in alto a destra, appare la sommità del Corno Buco. Si prosegue fino a raggiungere la maestosa croce metallica (960 m), dalla quale si possono ammirare il basso Lago d’Iseo, la Riserva Naturale delle Torbiere del Sebino e la Pianura Padana. Per la discesa, si torna sui propri passi fino alla località Col Giera, dove si imbocca il sentiero 737 che porta al bosco Vertino, per poi arrivare in località Dessi sulla strada percorsa all’andata fino al punto di partenza.

Come arrivare e dove parcheggiare

Seguire le indicazioni per il Lago d’Iseo e poi per Predore percorrendo la SP 469.

Possibilità di parcheggio in prossimità di Piazza Vittorio Veneto.