Chiesa dei Santi Pietro e Paolo Apostoli


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Si presume che la chiesa parrocchiale dei Santi Pietro e Paolo sia stata costruita intorno al 1500. L’unica data certa di cui disponiamo è il 1520, in cui ottenne l’autonomia.

In quel periodo era costituita da una piccola costruzione in stile romanico con tetto a capannuccia. Circa 200 anni dopo fu allungata, come testimoniano le misure dell’abside e del presbiterio, che infatti non risultano proporzionati alla navata.

Le colonne e il capitello del portale d’ingresso, insieme ai primi quattro altari, costituiscono la parte più antica della chiesa: di notevole pregio è l’unico affresco, quello della Madonna della Rondine, posto al secondo altare di sinistra.

Gli altri altari, presenti ai lati della navata, sono costituiti da pale lignee di particolare bellezza e importanza in quanto la maggior parte sono di scuola fantoniana.

L’altare maggiore è un piccolo gioiello grazie anche suoi marmi bianchi a intarsi con motivi floreali tipici del periodo barocco, ma non dobbiamo dimenticare che le sculture degli angeli sono tutte di scuola fantoniana, come anche la macchina del triduo.

Notevoli sono i dipinti che vi si possono ammirare: alcune tele di Palma il Vecchio e del Cignaroli e un pregevole affresco della scuola del Giambellino.

Iniziativa realizzata nell’ambito del bando Wonderfood & Wine di Regione Lombardia e Unioncamere Lombardia per la promozione di Sapore inLOMBARDIA

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