Sulle tracce della battaglia di Fonteno

DETTAGLI

  • Difficolta:
    Escursionistico esperto (EE)
  • Durata:
    4h
  • Distanza:
    5 km
  • Dislivello in salita:
    +850
  • Localita di partenza:
    Piazza di Fonteno
  • Localita di arrivo:
    Monumenti dei Caduti della Battaglia di Fonteno
  • Sentieri CAI:
    CAI 568

    Nel corso della Resistenza i Colli di San fermo assunsero particolare importanza strategica perché permettevano il controllo dei transiti di truppe tedesche lungo la Strada Statale del Tonale nel tratto che percorre la Val Cavallina. La Statale del Tonale era una delle più importanti vie di comunicazione fra il Nord Italia e la Germania. Per questa ragione la presenza di truppe partigiane rappresentava un grave elemento di disturbo. I colli di San Fermo erano presidiati dalla 53° Brigata Garibaldi “Tredici Martiri di Lovere”, guidata dal comandante Giovanni Brasi (Montagna) e composta da circa 75 uomini ben armati grazie ad un aviolancio alleato. La battaglia di Fonteno del 31 Agosto 1944 è un’azione di risposta al rastrellamento nazifascista operato per liberare due ufficiali tedeschi e il loro interprete che erano stati catturati tre giorni prima a Solto Collina e rinchiusi in una baita presso la località Casini. Si tratta di una delle prime azioni belliche campali condotte dai partigiani e condusse alla ritirata delle truppe nazi-fasciste che avevano rinchiuso gli abitanti nella Chiesa, minacciando di bruciare il paese e di uccidere l’intera popolazione.

    Il percorso

    Muniti di acqua alla fontanella sulla Piazza, ci incamminiamo verso via Campello. La percorreremo tutta fino a quando la strada diventerà lastricata. Questo è l’inizio della mulattiera del Torrezzo lungo la quale troveremo il Santello, una piccola chiesetta alpestre. Al primo bivio verso località Pradetù terremo la destra sempre salendo. Pochi metri dopo incontreremo un secondo bivio in cui terremo la sinistra percorrendo un tratto pianeggiante. Se avessimo proseguito a destra, saremmo saliti verso l’ex agriturismo “La Flora”, che attualmente non è più aperto (prendendo questa diversa direzione è possibile accorciare l’itinerario dimezzandone la lunghezza ma non il dislivello).

    Continuando arriviamo a uno spazio di sosta coperto dove è possibile, attraverso i pannelli informativi, conoscere gli abissi che sono stati scoperti nel sottosuolo della valle. L’esplorazione è condotta da vari gruppi speleo sotto l’egida della Associazione Sebynica (www.sebynica.com) che sta cercando di sviluppare la tracciatura di questo complesso carsico che attualmente non è accessibile al pubblico, ma che potrebbe divenire in futuro una grande attrattiva turistica.

    Continuando poi troveremo un nuovo cartello informativo sulle grotte nei pressi di una cabina Enel e da qui ci addentreremo in bosco di abeti, sbucati dal quale, saremo quasi arrivati alla punta del Colletto, che raggiungiamo attraverso una strada bianca. Alla fine di essa troveremo un geolabio. Scendiamo sulla strada asfaltata e tenendo la destra incontriamo il monumento ai Caduti della Battaglia di Fonteno. Da qui si deve proseguire verso destra. Si proseguirà seguendo il sentiero CAI 568 che dapprima ci porterà vicino al monte Torrezzo da cui poi inizierà la nostra discesa verso il Monte Boario. Qui troveremo una piccola Santella e proseguendo la discesa attraverso il sentiero in direzione Fonteno arriveremo nuovamente alla piazza del paese.

    Come arrivare e dove parcheggiare

    Questo itinerario parte dalla piazza di Fonteno. Potete parcheggiare nelle aree di sosta vicino al campo sportivo di Fonteno (a sinistra scendendo appena prima di Piazza Ongaro).



    Credits: La Collina Outdoor

    Prenota subito:



    Affidati all'esperienza di: